Teatro

Napoli- Amii Stewart accende una stella per l'UNICEF

Napoli- Amii Stewart accende una stella per l'UNICEF

Haiti chiama, Napoli risponde. Con il cuore e l’entusiasmo giusti. “Accendiamo una stella”, e’ più di un gala dedicato all’Unicef, e’ un abbraccio ideale che dall’ Italia arriva direttamente all’ isola caraibica. Presentata da una conduttrice d’eccezione, Clotilde Sabatino, e organizzata da Maria Rotunno la spumeggiante serata ha visto sul palco Patrizio Rispo, Mario Porfito, Paolo Coletta, Alberto Rossi, Luca Riemma, Ciro Esposito. Si parte alla grande con la comicità di Gigi e Ross, che hanno offerto al pubblico le spassose parodie di Tiziano Ferro e degli Zero Assoluto. Ma non e’ finita certo qui perché di assi nella manica questo evento ne ha eccome. Che dire della simpatia di Giacomo Rizzo o dell’esilarante siparietto che ha visto protagonisti Biagio Izzo e Mimmo Esposito alias Assunta e Salvatore di Telegaribaldi? L’arte pura delle ballerine della Labart Dance e le note di Gianni Conte, voce solista dell’Orchestra italiana poi fanno il resto. Ma la vera ciliegina sulla torta, l’emozione pura e’ stata sicuramente regalata dalla suadente voce di Ami Stuart, che con la consueta grazia e indubbio carisma ha dato vita ad una gradevolissima performance all’insegna all’ insegna di Lucio Battisti. Non c’è davvero il tempo di annoiarsi. Momenti di ilarità e spensieratezza , che si uniscono senza contraddizione a quelli di commozione; come quando Sebastiano Somma ha proposto un filmato per non dimenticare il dramma di Mostar. Insomma un appuntamento che vola via tra leggerezza e riflessione, con i volti dei bimbi e i lori sorrisi impressi nella mente. Perché non bisogna mai dimenticare che tutelare loro, il loro futuro è l’obiettivo principale di questa straordinaria organizzazione. Un contributo in questo senso è dato dalla presenza di Margherita Dini Ciacci Presidente del Comitato Unicef Campania e dell’assessore Valeria Valente. Un appuntamento con l’anima vera di Napoli, che sa gioire e condividere gli affanni e le difficoltà con paesi meno fortunati. Viva Dio un’occasione in più per dire di poter essere fieri dell’altruismo della nostra città.